Quando i Servizi di Traduzione, Assistenza linguistica e Interpretariato vengono svolti nell’ambito dei servizi congressuali l’iter formativo e di aggiornamento professionale dovrà seguire le seguenti fasi, attualmente in evoluzione:
a. titolo di studio: laurea in interpretazione conseguita presso università italiane o straniere, ovvero diploma di interprete conseguito presso scuole interpreti e traduttori pubbliche o private, italiane o straniere, di livello universitario e di durata di almeno 3 anni;
b. pratica professionale acquisita attraverso l’affiancamento ad altri professionisti con almeno 5 anni di esperienza;
c. l’aggiornamento deve essere di tipo continuativo e comprendere la conoscenza delle tecnologie, e l’approfondimento di uno o più argomenti di specializzazione.
Le tipologie di attività in ambito congressuale sono le seguenti:
– Interpretazione simultanea. L’interprete deve tradurre simultaneamente, sovrapponendosi cioè al relatore. Ciò avverrà in un luogo acusticamente isolato e con l’ausilio di tecnologie corrispondenti allo stato dell’arte ( vedi norme iso 2603 per impianti fissi e 4043 per impianti mobili).
– Interpretazione consecutiva. Avviene senza l’ausilio di apparecchiature particolari e deve essere fornito utilizzando tecniche specialistiche.
– Interpretazione sottovoce (chuchotage). Avviene senza l’ausilio di strumentazione e da personale con conoscenza delle tecniche di simultanea e consecutiva.
– Assistenza linguistica (chiamata talvolta interpretariato di trattativa) lavoro che consiste nell’assicurare la comprensione informale fra le parti, con l’esclusione delle tecniche di interpretazione simultanea, consecutiva e chuchotage. Si tratta di un’attività svolta da figure che non hanno necessariamente i requisiti di un interprete di conferenza.