Turismo di vacanza

E’ quel turismo che viene svolto per motivi prevalenti di piacere, svago o riposo, per interesse culturale, per visite a parenti ed amici, per partecipazione a manifestazioni sportive, ecc. Tale turismo è caratterizzato da: Impiego di tempo e lavoro; Spesa a carico di chi lo pratica; Condizionamenti e vincoli nelle modalità del viaggio e del soggiorno.

A sua volta, poi, il turismo di vacanza si distingue, in relazione alla durata, in: – Vacanze: quando la durata supera un certo limite inferiore.
Attualmente perché si abbia “vacanza” è necessaria una durata minima di 4 pernottamenti consecutivi; – Brevi soggiorni di vacanza: quando la durata rimane al di sotto del termine suddetto. (Istat).

Il turismo di vacanza a sua volta può essere suddiviso in TURISMO DI SOGGIORNO, o TURISMO ITINERANTE. Il secondo è contraddistinto da brevi permanenze, nel corso delle quali, il cliente utilizza i servizi della struttura ricettiva soprattutto per dormire, a meno che non si tratti di turismo itinerante organizzato.

Il turismo da soggiorno, ovviamente, si verifica nel caso in cui il cliente utilizza la struttura ricettiva per un tempo abbastanza prolungato. Questa è la formula utilizzata soprattutto nel turismo balneare o durante le settimane bianche invernali. L’hotel, o altra struttura ricettiva, in questo caso, offre oltre al servizio ricettivo, anche il servizio ristorante.

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