Faq stage: per saperne di più sullo stage

Che cos’è lo stage?

Lo stage o tirocinio può essere una interessante opportunità per conoscere il mondo del lavoro e per realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro. La finalità dello stage è quella di far conoscere la realtà del mondo del lavoro e far acquisire, a chi non ha esperienza, gli elementi applicativi di una specifica attività.
I tirocini formativi possono avere valore di credito formativo, oltre ad ” arricchire” il Curriculum Vitae del candidato.

Chi può fare uno stage?

Lo stage si rivolge a tutti coloro che stanno svolgendo un periodo di formazione (scolastica o universitaria) o che hanno già terminato il ciclo di studi ed intendano acquisire esperienza “sul campo” in un determinato ambito professionale. Possono fare uno stage anche i lavoratori inoccupati o disoccupati, le persone svantaggiate ed i portatori di handicap.

Chi è lo stager

In generale lo stage si rivolge a giovani che stanno svolgendo un periodo di formazione o che hanno terminato il ciclo di studio. L’art. 7 D. M. 142 definisce chiaramente chi sono i beneficiari degli stage e determina inoltre la durata massima degli stage a seconda del tirocinante. La legge non impone un limite minimo ma solo una durata massima, che varia da 4 mesi a 12 mesi, che non può essere superata se lo stage viene svolto all’interno della stessa azienda.

Non ci sono invece vincoli sul numero di stage che una persona può svolgere nel corso del suo percorso di studio. Se nel progetto formativo la durata dello stage è inferiore a quella massima prevista dalla legge, è possibile chiedere una proroga dello stage all’ente formatore. Andranno in questo caso rieseguite tutte le formalità previste per l’attivazione dello stage. Nel caso di assenza per maternità o per assolvimento degli obblighi militari lo stager può chiedere una momentanea interruzione dello stage e riprenderlo dopo la sospensione.

Cosa sono i crediti formativi?

La legge (D.P.R. del 23/7/98 n. 323 art. 12; D.M. 10/2/99 n. 34 e il D.L.: 25/3/98 n.142 art. 9 c. 3 ) prevede che il periodo di stage possa avere uno specifico valore all’interno del percorso di studi, denominato “credito formativo”. Per essere considerato tale, lo stage dovrà essere qualificato, debitamente documentato e coerente con il tipo di studi. Il credito formativo permette allo studente dell’ultimo anno della scuola media superiore di ottenere un punteggio che si aggiunge al punteggio riportato nelle prove scritte ed orali dell’esame di maturità. Nelle Università la modalità secondo la quale viene convertita l’esperienza di stage in punteggio di esame o laurea viene stabilita autonomamente da ogni Accademia.

Quanto dura uno stage?

La normativa determina solo la durata massima dello stage per ogni categoria di persone, lasciando che la durata minima venga decisa coerentemente al progetto formativo:
– studenti di scuola media secondaria max 4 mesi
– disoccupati e inoccupati max 6 mesi
– allievi di istituti professionali max 6 mesi
– studenti di corsi post diploma/laurea max 6 mesi
– studenti universitari max 12 mesi
– laureati max 12 mesi
– studenti di dottorati di ricerca max 12 mesi
– studenti di scuole di specializzazione max 12 mesi
– persone svantaggiate max 12 mesi
– portatori di handicap max 24 mesi

Lo stage è retribuito?

Il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro e come tale non è in alcun modo retribuito.
L’azienda di sua iniziativa può offrire allo stager un assegno di studio.

Quali obblighi hanno gli stager nei confronti dell’azienda?

Come specificato nel progetto formativo lo stager deve:
– Seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza.
– Rispettare gli obblighi di riservatezza circa processi produttivi, prodotti od altre notizie relative all’azienda di cui venga a conoscenza sia durante che dopo lo svolgimento del tirocinio.
– Rispettare i regolamenti aziendali e le norme in materia di igiene e sicurezza.

Quali sono gli obblighi dell’azienda nei confronti dello stager?

– Garantire al tirocinante l’assistenza e la formazione necessarie alla buona riuscita dello stage e identificare il tutor aziendale.
– Osservare le norme antinfortunistiche e di igiene sul lavoro.
– Consentire al tutor dell’ente promotore di monitorare l’andamento dello stage.
– Tenere informato l’ente promotore su qualsiasi eventualità: infortuni, conclusione anticipata dello stage, mal funzionamento, etc.

In che settori è possibile fare lo stage?

Lo stage può essere effettuato in imprese operanti nei settori più svariati. Saranno i giovani in base ai propri interessi ed alla propria formazione professionale a scegliere l’ambito professionale di interesse.

Cosa succede se lo stage viene interrotto?

In caso di malattia dello studente l’impresa e il tutor formativo avvieranno l’iter previsto dalla normativa vigente. Se la malattia si protrarrà per una durata tale da compromettere l’esito del progetto, lo stage potrà essere interrotto senza nessuna conseguenza per i soggetti coinvolti.
Inoltre, nel computo dei limiti massimi di durata dello stage non si tiene conto degli eventuali periodi dedicati allo svolgimento del servizio militare o di quello civile, nonchè di periodi di astensione obbligatoria per maternità.

Lo stager rimane iscritto alle liste di collocamento?

Sì, lo stager rimane regolarmente iscritto alle liste di collocamento, in quanto lo stage non costituisce rapporto di lavoro.

Come identificare uno stager?

– Facendo richiesta agli uffici stage delle Università che sono in possesso di elenchi di giovani disponibili;
– facendo richiesta agli Istituti Secondari Superiori;
– facendo richiesta agli Enti di formazione che organizzano corsi abbinati a stage in azienda (Fondo Sociale Europeo);
– facendo richiesta ad Associazioni di categoria in possesso di elenchi di giovani disponibili;
– facendo richiesta ai Centri per l’Impiego in possesso di elenchi appositi.

Come si comporta l’azienda se lo stager si fa male?

Solo se l’azienda è titolare della posizione INAIL, essa deve comunicare l’infortunio entro 48 ore dal momento in cui ne è venuta a conoscenza a:
– locali Uffici della Pubblica Sicurezza (Carabinieri o Polizia, ecc.);
– INAIL, presentando apposita denuncia.
Inoltre l’azienda registrerà l’infortunio nel proprio registro apposito. Queste comunicazioni sono da effettuare solo nel caso in cui l’infortunio sia superiore alla durata di 3gg. di calendario. Se la durata è inferiore è sufficiente la sola registrazione nel registro degli infortuni. Se l’azienda non è titolare della posizione INAIL, comunicherà tempestivamente all’Ente promotore (Scuola, Università,…) l’infortunio, al fine di consentirgli di adempiere alle formalità di cui sopra.

Dove informarsi per il settore turistico alberghiero

Utile strumento di confronto per acquisire informazioni sugli stage in ambito turistico alberghiero è registrarsi con un proprio account e partecipare al Forum “Stage o non stage”.

Le regole di comportamento in azienda dello stager

Lo stager, come previsto dal progetto formativo, durante lo svolgimento dello stage dovrà rispettare le seguenti regole:
– seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo od altre evenienze;
– rispettare gli obblighi di riservatezza circa processi produttivi, prodotti od altre notizie relative all’azienda di cui venga a conoscenza sia durante che dopo lo svolgimento del tirocinio;
– rispettare i regolamenti aziendali e le norme in materia di igiene e sicurezza.
– compilare giornalmente il proprio registro presenze (fornito dall’ente promotore) e farlo controfirmare al tutor aziendale.

Al termine del periodo di stage lo stagista potrà redigere una relazione di fine stage.

Tipologie di stage

Tirocinio della Scuola e del Centro di Formazione Professionale
Tirocinio dell’Università
Il Tirocinio dei Corsi di Formazione professionalizzanti
Il tirocinio degli extracomunitari
Il Tirocinio di disabili e portatori di handicap
Tirocinio Formativo e di Orientamento di non occupati