Il turismo oggi è organizzazione, industria, produzione di un bene di consumo di massa, e si sviluppa ad un tasso molto accentuato nei paesi non industrializzati (con caratteristiche analoghe, quindi, al nostro Mezzogiorno) poiché i turisti ricercano, per il tempo libero, ambienti differenti da quelli interessati da uno sviluppo industriale maturo.
Il turismo nel Mezzogiorno ed in Calabria può costituire un fattore significativo di sviluppo socio-economico, anche se da solo non potrà risolvere i problemi del sottosviluppo o del mancato sviluppo.
L’inevitabile insorgere di fenomeni distorsivi, in parte già presenti, va controllato anche per mezzo di una adeguata pianificazione di seconda fase (Piani Comprensoriali e Piani di Ambito) la quale dovrà definire le linee guida per la trasformazione dell’ambiente, cogliendone le potenzialità di mutamento da convogliare all’interno di un nuovo equilibrio possibile e compatibile fra sviluppo turistico e specificità dell’organismo territoriale.
Sandro Donato è professore associato di “Analisi dei Sistemi Urbani” presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Reggio Calabria dal 1980 e svolge attività di ricerca presso il Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico della stessa Università.
Approdato ormai da molto tempo all’area disciplinare urbanistica, l’autore ha dietro di sé una molteplicità di esperienze che riflettono la multiformità dei propri interessi scientifici e culturali: dalla progettazione urbana, alla rappresentazione; dalla metodologia di analisi per la comprensione dei processi costitutivi della realtà territoriale ed urbana, al recupero del territorio e dei sistemi insediativi attraverso la valorizzazione dei beni culturali intesi come componente essenziale della progettazione urbanistica e della pianificazione territoriale.