La Combinazione dei Servizi indica l’insieme dei servizi che soddisfano i bisogni essenziali e complementari dei consumatori.
Nel Marketing turistico, per servizi essenziali si intendono il vitto e l’alloggio. I servizi “importanti” per il turista sono quelli collegati alla specifica attività che egli è venuto a compiere e, pertanto, la domanda di questi servizi presenta un grado di anelasticità, rispetto al prezzo, assai superiore di quanto non faccia credere la loro qualifica di “servizi complementari”.
In questo quadro, i servizi ricreativi (dancing, bar, discoteche, cinema, escursioni, ecc.), quelli sportivi (tennis, piscine, golf, attrezzature per sport nautici, per pesca subacquea, per gli sport sulla neve, ecc.), quelli culturali (musei, pinacoteche, gite organizzate di carattere culturale, concerti, teatri, ecc.) possono essere “più importanti” del vitto e dell’alloggio agli occhi dei turisti che hanno compiuto centinaia, o migliaia, di chilometri per usufruirli.
L’elevato livello del prezzo delle prestazioni complementari – i cosiddetti extra – può trovare giustificazione nei normali processi di compensazione che vengono posti in essere da imprese che forniscono più servizi economicamente congiunti attribuendo particolari funzioni di richiamo al basso prezzo del servizio principale.
Ciò, naturalmente, purché tale politica si mantenga nei limiti del ragionevole, in alcuni casi, infatti, possono verificarsi veri e propri fenomeni speculativi, in cui una o più imprese che partecipano all’unitaria catena di soddisfazione dei bisogni turistici approfittano di particolari strozzature per trarre ingiustificati profitti derivanti dall’alto prezzo di vendita.
Se è vero che il consumatore condiziona l’offerta scegliendo ed acquistando ciò che più gli aggrada, è anche vero che il turista, giunto in una certa località, non può comprare altro che ciò che è in vendita, avendo come unica alternativa quella di trasferirsi in un’altra località o in un’altra area.
Da questa situazione derivano compiti assai importanti per le autorità turistiche locali e per l’impostazione della politica di prodotto che lo Stato, e l’intera organizzazione turistica pubblica, hanno il compito di indirizzare, agevolare e controllare.