Il Parco è un’area generalmente ma, non necessariamente, boschiva in cui vigono speciali norme di tutela al fine di proteggerne e conservarne i valori ambientali (paesaggio), le peculiarità geologiche od artistiche (petroglifi) e le particolari associazioni floro-faunistiche, cioè le specie vegetali e animali che vi si trovano.
A seconda dell’interesse e dell’ampiezza, i parchi si distinguono in comunali, comprensoriali, regionali e nazionali.
Su questo concetto statico di parco – come area di protezione e conservazione di un ambiente non ancora o non irreversibilmente alterato dall’opera dell’uomo, si va innestando un più moderno “concetto dinamico” secondo cui il parco è la risultanza equilibrata di vicende naturali che
condizionano e sono condizionate da tutti i fatti (compresi quelli dell’uomo) che avvengono nell’intero tessuto geografico di cui l’area è parte.
Può anche interessare un’area più o meno vasta, aggregata generalmente ad un edificio signorile (palazzo o villa) piantumata con essenze ornamentali e dotata, talvolta, di un arredo adeguato (fontane, esedre, monumenti, etc.).
Il Parco può essere corredato da un Pre-Parco, ovvero, un’area protetta confinante con il parco. Anche nella zona che interessa il Pre-parco gli interventi modificativi dell’ambiente devono essere oggetto di una preventive ed attenta valutazione, al fine di accertare la compatibilità con la conservazione dei valori ambientali presenti nel parco.