Tutela dell’ambiente come riequilibrio sociale

L’impegno del WWF per lo sviluppo delle comunità locali

A livello internazionale è stata avviata da tempo un dibattito sull’ecoturismo. In sintesi si affermava che questo tipo di turismo, nato con l’intento di valorizzare l’ambiente, coinvolgendo le popolazioni locali ed educando il turista a un corretto rapporto con l’ambiente e a un utilizzo sostenibile delle risorse naturali, non faccia altro, in alcuni casi, che ripercorrere negativamente gli errori del turismo di massa.

Elisabeth Boo del WWF USA, uno dei massimi esperti in materia, individuando su WTO News, la newsletter dell’OMIT (Organizzazione Mondiale del Turismo) nel degrado ambientale, nello squilibrio economico e nei mutamenti socio-culturali i tre principali problemi dell’ecoturismo.

Nell’ideazione/progettazione delle proposte, il WWF ha considerato questi problemi, cercando innanzitutto di non provocarli, ma soprattutto di individuarne le metodologie/strategie che possano anzi servire per risolverli.

Per questo le linee guida per le attività turistiche del WWF Italia sono le seguenti:

• coinvolgere le popolazioni locali;
• incentivare lo sviluppo socio-economico delle aeree rurali in cui si realizzano attività di turismo sostenibile, facendo ricadere i benefici economici a livello locale;
• valorizzare la diversità biologica e culturale delle aree in cui si effettuano i viaggi, incentivando la conoscenza del territorio in tutti i suoi aspetti e problemi;
• minimizzare l’impatto ambientale e culturale delle attività, ricorrendo (anche) all’utilizzo dei mezzi pubblici e/o di mezzi di trasporto non inquinanti, a strutture quali agriturismi, rifugi e altre, che non siano frutto di speculazioni edilizie;
• far conoscere le attività di conservazione realizzate a livello nazionale/regionale;
• realizzare attività in cui venga curata ed esaltata la socializzazione dei partecipanti e il piacere da parte loro di stare assieme, facendogli vivere una esperienza “forte” e costruttiva.

Partendo quindi da questi presupposti,gli obiettivi del WWF sono i seguenti:

• promuovere attività di turismo sostenibile nelle aeree marginali in generale e nelle aree
• protette in particolare con il coinvolgimento delle popolazioni locali, cercando di minimizzare l’impatto nelle attività sul territorio e sulla cultura locale;
• promuovere l’azione di associazioni/cooperative che a livello locale sono impegnate nella valorizzazione sostenibile del proprio territorio (azione di capacity building);
• dimostrare che le politiche di conservazione sono compatibili con lo sviluppo sociale ed economico;
• sensibilizzare ed educare il turista ad un approccio corretto nei confronti del territorio, al rispetto della diversità biologica e culturale.

Tali obiettivi vengono raggiunti con le seguenti azioni:

Italia

• promozione circuiti nelle oasi WWF;
• promozione attività nei parchi nazionali/regionali, coordinando e sostenendo le iniziative di turismo sostenibile sorte a livello locale;
• promozione iniziative pilota di turismo sostenibile riproducibili in altre aree;
• valorizzazione c/o le amministrazioni pubbliche, i mas media e i turisti quando il WWF sta facendo in campo di turismo sostenibile.

Estero

• promozione iniziative organizzate a livello locale che intendono attuare iniziative di turismo sostenibile in aeree protette;
• sostegno a progetti di conservazione o di ecoturismo promossi nell’ambito del WWF Internazionale o di Organizzazioni Nazionali della stessa associazione.

Il WWF è impegnato da diverso tempo in attività turistiche-tempo libero che coinvolgono a vari livelli diversi generi di target. Precisamente:

– Campi avventura;
– Campi adulti;
– Viaggi nelle oasi;
– Viaggi scolastici;
– Progetti di campo (Ospitalità diffusa in Aspromonte e Cilento);
– Viaggi delegazioni;
– Trekking;
– Organizzazioni seminari,tavole rotonde alla BIT;
– Partecipazione ad alcune fiere di settore;
– Pubblicazione libri;
– Organizzazione tempo libero in città.

• Campi avventura: proposte educative di 10 -15 giorni durante i periodi estivi, nel corso dei quali i ragazzi di età diverse (7-17anni), vengono coinvolti in attività di ricerca-esplorazione del territorio. Ogni anno circa 4.500 ragazzi partecipano a queste attività.

• Campi adulti: proposte educative con turni della durata di 7 – 14 giorni, nel corso dei quali vengono svolte diverse attività di escursione,di conservazione, di valorizzazione del territorio. Vengono organizzate per lo più in periodi estivi, ma stanno estendendosi anche lungo tutto l’arco dell’anno.

• Viaggi nelle oasi: itinerari di tipo naturalistico, rivolti a gruppi, alla scoperta di alcune oasi gestite dal WWF e di altre aree protette e zone limitate di interesse storico-culturali. Svolto in collaborazione con EIS,tour operator di Roma, coinvolge a livello sperimentale Abruzzo, Lombardia, Toscana, Friuli Venezia Giulia,Sardegna. Le proposte sono 2-4-7 giorni.

• Viaggi scolastici: escursioni di 2 -3-4 giorni per le scolaresche in alcune aree protette italiane, nel corso dei quali viene valorizzato l’intero ambiente rurale. A queste si affiancano le settimane verdi, soggiorni-studio presso Centri di Educazione Ambientali del WWF. Questa attività viene realizzata dal WWF in collaborazione con Itermar, tour operator specializzato di Cattolica (Rm) e con le cooperative/delegazioni. Nell’ambito dei viaggi scolastici rientrano anche le numerose iniziative della durata di un giorno curate direttamente dalle delegazioni o dalle cooperative.

• Progetti di campo (Ospitalità diffusa in Aspromonte e Cilento). Nell’ambito del CADISPA (Conservazione e Sviluppo in Aree Scarsamente Popolate), il WWF ha sviluppato un’azione di animazione nei confronti delle popolazioni locali del Cilento e Aspromonte per la realizzazione di itinerari turistici che prevedono l’appoggio logistico presso case private (ospitalità diffusa-tipo Bed & Breakfast) e di realizzazione/promozione di pacchetti turistici per il mercato nazionale/internazionale.

• Viaggi delegazioni. Da circa un anno la delegazione Toscana sta realizzando un programma di ecoturismo, in collaborazione con un tour operator locale,il Genio del Bosco. Si tratta quindi di proposte week-end o di soggiorni più lunghi, per gruppi/singoli in alcune aree toscane di rilevante interesse naturalistico. Parallelamente anche altre delegazioni/sezioni stanno organizzando/promuovendo in modo più o meno autonomo proposte di tipo turistico di diversa durata per i soci, anche di un solo giorno.

• Trekking: in via sperimentale la delegazione lombarda, sta promuovendo itinerari escursionistici a piedi o in bicicletta in alcune aree italiane ed europee per gruppi adulti, della durata fino a 5 giorni.

• Organizzazioni seminari,tavole rotonde alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo). Nelle ultime tre edizioni della BIT il WWF ha avuto il ruolo di sensibilizzazione pubblica,organizzando workshop-tavole rotonde, sui temi del turismo sostenibile.

• Partecipazione ad alcune fiere di settore come la BIT, la Fiera di Parma, il Parco Produce (An) e altre manifestazioni di carattere turistiche, nei corsi delle quali il WWF è presente con stand attraverso cui promuove i propri prodotti.

• Pubblicazione libri. La presenza nel mondo editoriale turistico è caratterizzato dalla collana Cammina… realizzata in collaborazione con ed. Ambiente e le delegazioni. Da segnalare inoltre iniziative specifiche legate a una campagna (es. campagna Gennargentu) e la nuova collana Pedala regione, realizzata con ed. Ambiente.

• Costruzione delle competenze : in questi ultimi anni il WWF Italia ha realizzato diverse e significative esperienze di formazione/costruzione delle competenze e sviluppo sostenibile nelle aree protette, finanziati con fondi comunitari. In ognuno di questi progetti, l’attività di costruzione delle competenze delle comunità e degli amministratori locali e di sviluppo di progetti nel campo turistico è stato un elemento fondamentale.

– Programma CADISPA ( Conservazione e Sviluppo in Aree Scarsamente Popolate).

– Progetto Master Imprenditorialità de management ambientale innovativo che il WWF ha
realizzato nel 1996 in collaborazione con la Società per l’imprenditoria Giovanile.

– Iniziativa comunitaria ADAPT – Aree protette: l’ambiente fino ad ora vincolato si trasforma
in opportunità di sviluppo.

– Programma Leonardo: nuove competenze per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree parco.

– Progetto PASS (Pubblica Amministrazione per lo Sviluppo del Sud).

– Progetto Ospitalità diffusa nel Parco nazionale dell’Aspromonte.

di Roberto Furlani
Responsabile del Turismo WWF Italia

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