Turismo verde

Un libro sull’agriturismo e sulle città del vino

“I nuovi turismi: agriturismo, turismo rurale, strade del vino”. E’ il titolo del libro, licenziato dalle Edizioni Libreria Croce, di Annamaria Pinna ed Antonio Sereno.
A fianco dell’offerta turistica “tradizionale”, negli ultimi anni si è andata sviluppando una forma di turismo meno appariscente, ma non meno interessante: l’agriturismo, che si colloca in quel filone di turismo ambientale per il quale la domanda è in costante aumento. Oramai tale forma di turismo non può essere più considerata come una moda passeggera riservata ad una élite, ma una realtà degna di attenzione, che merita strategie di mercato e azioni promozionali mirate.
Vi sono poi anche iniziative particolari, a seconda della singola azienda: corsi di tiro con l’arco, di confettura di marmellate, di cucina (avete mai fatto il pane e cotto in un forno a legna?), raccolta di prodotti agricoli e del bosco, fino a corsi di yoga e di massaggio. Ma, per avere un’idea più completa di ciò che offrono le nostre aziende e la nostra terra, sfogliate le pagine del libro di Annamaria Pinna ed Antonio Sereno che hanno messo in evidenza, tra l’altro, come il “segmento agrituristico trarrà nuova linfa dalla recente riforma legislativa che ha ridisegnato ed ampliato la figura dell’operatore agrituristico, ponendolo in sinergia con i nuovi flussi enogastronomici ed enologici che si sono, a loro volta giovati della normativa delle Strade del Vino”.

La loro ricerca – pubblicata nella collana di studi e testi “Universitas” – tende proprio a tracciare un quadro della realtà dei due settori, illustrandone le problematiche. Ma, ancor più la loro ricerca va utilizzata per “inserire questi segmenti nella normativa della nuova legge quadro sul turismo che ha visto nei sistemi turistici locali la chiave per la promozione e lo sviluppo del turismo italiano”.

L’agriturismo è in notevole crescita in tutta la penisola italiana, tanto che si può parlare di un vero e proprio boom: le aziende in attività (circa 10.000) hanno una disponibilità di camere, piazzole per roulotte, camper e tende, e la possibilità di servire tanti pasti all’anno. L’attività principale delle aziende agrituristiche è la ristorazione, che costituisce circa il 60% degli introiti, il 30% deriva dall’affitto di camere e di appartamenti, il 10% dal campeggio e altre attività, quali maneggio e vendita diretta dei prodotti. Un fenomeno in espansione, quindi, ma soprattutto – come sottolineano gli autori nel capitolo sul trend evolutivo – un business che produce circa 500mila euro (1.000 miliardi di vecchie lire) all’anno.

La pubblicazione non ha solo il pregio di promuovere la conoscenza di una realtà avvicinando l’offerta di turismo agroambientale ai potenziali fruitori, ma di fornire, oltre ad utili indicazioni sulle aziende, anche l’evoluzione ed i quadri di riferimento normativi. Pinna e Sereno sostengono che l’agriturismo e le strade del vino hanno ulteriori incalcolabili pregi: “non richiedono cementificazione, ed anzi la contrastano, trattengono i giovani sul territorio, offrendo loro nuove interessanti risorse lavorative, non hanno necessità di interventi straordinari potendo sfruttare quelli già destinati all’agricoltura sia in sede nazionale che nell’Unione Europea”.
Questo agile volume, edito da Fabio Croce (via Madonna dei Monti, 50 -00184 Roma), è opera di due esperti nel campo giornalistico e legislativo: Anna Maria Pinna è una giornalista dell’ENIT che ha quindi maturato una profonda conoscenza del settore, mentre Antonio Sereno, Dirigente del Ministero delle Attività Produttive, proviene dall’Ufficio Legislativo del Ministero del Turismo e dello Spettacolo ed ha collaborato, tra l’altro, anche alla stesura della prima legge quadro nel 1983. Ad una ricca parte statistica, il libro unisce l’analisi critico-comparativa delle leggi statali e regionali che regolamentano l’Agriturismo e le Strade del Vino.
L’analisi ha il pregio di notevoli spunti propositivi e di interessantissimi collegamenti con il sistema agricolo, con quello ricettivo, con il comparto del tempo libero e delle produzioni biologiche. Gli autori hanno anche individuato, tra le pieghe della normativa regionale, un nuovo segmento, denominato “rurale”, ponendo in luce che la legislazione è incerta nella collocazione di questo comparto tra l’agriturismo e il turismo montano.

Un ulteriore pregio del volume è quello di aver accostato l’Agriturismo e le Strade del Vino ai Sistemi Turistici locali che rappresentano la chiave di volta in volta dell’ulteriore sviluppo del turismo italiano che, nel “verde” e nell’enogastronomia, ha un notevolissimo traino. Il volume vanta poi di un’ampia Appendice nella quale sono riportate le leggi regionali del settore, gli Enti e le Associazioni, non trascurando i siti Internet, le Strade del Vino sinora attivate e, infine, le manifestazioni ufficiali relative al turismo e all’enogastronomia, per chiudere con tutta la Stampa specializzata.

Un’ultima notazione: non è forse un caso che, in omaggio al turismo verde (denominazione utilizzata dall’Unione Europea per indicare l’agriturismo), l’Editore abbia scelto una felice cromia di copertina.

di Roberto Mari

< Gli Articoli di Azienda Turismo