Nuove opportunità di lavoro nel campo del turismo culturale e del tempo libero

Un seminario organizzato dal BIC Lazio

Da qualche tempo assistiamo – anche in Italia – ad un vivace sviluppo delle opportunità di lavoro nel campo delle attività per il tempo libero e dei servizi culturali e di intrattenimento . Nuove occasioni di lavoro e, soprattutto, la possibilità di “inventarsi” un lavoro creando una piccola impresa.
La Bic Lazio – che ha tra i suoi compiti istituzionali quello di promuovere e assistere l’imprenditorialità giovanile e femminile – si è posta il problema di analizzare le potenzialità esistenti in questo campo di attività in una città turistica come Roma dove l’economia culturale e del tempo libero rappresenta una componente molto rilevante del PIL prodotto all’interno dell’area metropolitana, sia come offerta dei servizi per i residenti, sia come servizi culturali e di intrattenimento per i visitatori e gli ospiti temporanei.
Il seminario organizzato dal Bic Lazio e CCIAA di Roma, “Fattori di attrattività dell’area romana” il 25 novembre scorso, si è proposto quindi, come un momento di elaborazione tematico-progettuale nell’ambito del Sistema Cultura-Turismo, con l’obiettivo di definire nuove modalità e nuovi ambiti per lo sviluppo economico nell’area romana.
L’incontro è stato pensato come vero e proprio laboratorio sulle possibilità di impresa innovativa,partendo dalla considerazione che l’area romana abbia potenzialità economiche non ancora del tutto espresse e, preziose risorse metodologiche e progettuali da mettere in gioco. Si è così cercato di fornire negli interventi un apporto fattivo, soprattutto, incentivando una logica di collaborazione tra pubblico-privato, ritenuta indispensabile per ogni processo di crescita. Sono stati così analizzati i diversi fattori che possono essere propulsivi di sviluppo economico: dall’ingresso delle nuove tecnologie anche come veicolo di informazione e crescita di conoscenza e know how,
alla valorizzazione del patrimonio culturale secondo le modalità di gestione che ne tutelino la conservazione permettendone una redditività, alla nuova imprenditorialità costituita dalla proposizione di diverse modalità di fruizione del tempo libero (loisir): sino ad una riflessione su possibili azioni di marketing territoriale di cooperazione ed al ruolo delle Amministrazioni locali in merito.
Come ha sottolineato nella sua relazione introduttiva Mario Salani, vice Presidente del Bic Lazio, affrontare il tema del ruolo economico dei settori turismo e cultura vuol dire sperimentare forme e contenuti imprenditoriali nuovi, che comportano anche quel settore del “loisir”, oggi così attuale,
essendo il fattore “tempo libero” una componente fondamentale nel processo di fruizione del patrimonio naturale ed artistico.
Il Professor Imbesi, che ha partecipato come coordinatore scientifico allo studio realizzato per il Comune di Roma su “l’individualizzazione degli ambiti di valorizzazione turistica per le città delle metropoli”, ha sottolineato la necessità di far colloquiare le logiche proprie del turismo con quelle legate all’urbanistica, riposizionando quindi l’importanza del turismo nella pianificazione urbanistica.
Guido Improta, Direttore dell’APT di Roma, ha messo a fuoco quello che è il valore economico dei Beni Culturali ricordando gli interventi normativi in merito.
Amnon Barzel, fondatore del Jewish Museum di Berlino e del Museo Pecci di Prato, Francesca Neri, del Consorzio Civita, con Umberto Cipriani, della Warner Bross Cinemas, hanno costituito i casi di studio. Barzel, ricordando l’esperienza berlinese (il “doppio” tra Berlino est ed ovest, la necessità di riempire spazi vuoti ma pieni di memoria storica come nel caso della Postdamer Platz), la Neri presentando l’esperienza del distretto culturale di Viterbo, prima esperienza in Italia.
Ultimo “caso”, quello della Warner Bross illustrato da Cipriani,che ha posto l’attenzione sulle possibili sinergie tra l’imprenditoria nei settori dell’audiovisivo ed il contesto urbano, e delle sue diverse modalità di fruizione.
Stefano Gasparri, dell’Agenzia di Sviluppo, ha ricordato l’impegno anche finanziario dell’UE e della Regione Lazio nel promuovere il marketing territoriale.
Il seminario si è concluso con l’intervento di Alessandro Voglino, Direttore dell’Assessorato alla cultura, Turismo e Sport della Regione Lazio.

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