La prima Borsa del Turismo Nautico e la certificazione ambientale al Comune di Capri

La nautica a diporto in Italia è in costante crescita. Il fatturato delle aziende che operano nel settore cresce di anno in anno. Il piatto forte sono le esportazioni: i nostri cantieri vendono all’estero circa l’ottanta per cento della produzione in Italia, però, i posti barca sono pochissimi e solo da pochi anni gli enti interessati si stanno adoperando per la costruzione di nuovi porti, in maniera particolare nel Sud Italia.

Tuttavia, a fronte di una domanda di posti barca, stimata in circa 200,000, le coste italiane ne offrono poco più della metà. Delle quindici regioni che si affacciano sul mare, la Liguria detiene il primo posto (13.000) seguita dalla Toscana e dal Friuli – Venezia Giulia (9.000) dal Veneto (7.000) e dalla Campania (4.700).

la 1° Borsa del Turismo Nautico, delle Isole, delle Marine e dei Porti turistici che si è tenuta a Capri alla fine di ottobre, e nata quindi dalla riconosciuta necessità di coinvolgere tutti gli operatori – enti ed aziende – che sono interessati allo sviluppo di questo importante segmento turistico che, oltre agli aspetti economici rilevanti, può certamente essere uno dei comparti a basso impatto ambientale.

E il Comune di Capri -ospite della manifestazione, che diventerà un appuntamento annuale – ha tutte le credenziali non solo per quanto riguarda la capacità di attivare qualificati flussi di turisti, ma anche sul piano della tutela dell’ambiente. Esso, infatti, ha ottenuto la Certificazione ambientale ISO 14001 rilasciata dal RINA (società del Gruppo Registro Italiano Navale) , che è stata consegnata all’Amministrazione comunale proprio nel corso di una manifestazione-convegno tenuta durante ,lo svolgimento della Borsa del turismo Nautico.

Finora, la certificazione ambientale sulla base delle norme ISO 14001 aveva trovato applicazione solo in ambito industriale,ma il trasferimento di quest’esperienza in un ambito territoriale rappresenta, di per sé, un traguardo particolarmente significativo, a cui conferiscono valore aggiunto la risonanza internazionale del Comune di Capri e il significato che assume, in un luogo visitato ogni anno da 2 milioni di turisti, l’impegno alla tutela degli aspetti paesaggistici.

Con questo riconoscimento – che negli intenti dell’amministrazione rappresenta il primo passo per la creazione di un’Agenda XXI locale a favorire una fruizione sostenibile del territorio – il Comune s’impegna ad avviare, qualificando traguardi ed obiettivi, programmi di minimizzazione degli impatti ambientali sul proprio territorio e a sviluppare azioni di prevenzione ambientale e di monitoraggio su tutte le attività sulle quali l’Amministrazione ha potere di gestione o di controllo, dando vita così ad un progetto destinato ad assumere una valenza emblematica in un Paese in cui un’efficace tutela delle risorse ambientali navali è un obiettivo sempre più irrinunciabile.

Anche per la sostenibilità dell’economia turistica e sulle sue ricadute sociali e occupazionali.

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