I Paesi Dipinti

Molti sono i percorsi  utili per realizzare innovazioni di prodotto nel campo del turismo: talvolta  può essere sufficiente l’idea di riposizionare un’offerta  dispersa attraverso una operazione di packaging in grado di esaltare il valore simbolico comune per incrociare e polarizzare correnti di domanda.

Un esempio interessante: lo scorso maggio si è costituita, l’ASSIPAD (Associazione  Italiana Paesi Dipinti) , che si propone di aggregare attorno a sé  le oltre cento comunità che possono vantare di avere le mura esterne delle case artisticamente dipinte.

Il fenomeno è diffuso su tutto il territorio nazionale ed alcuni borghi si compiacciono di avere opere  di artisti famosi come Funi, Brindisi, Carpi, Usellini, Dova, Treccani, Sassu e tanti altri.

Tuttavia al di là dell’idea senz’altro vincente (l’unione fa la forza!) portata avanti dall’Azienda di Promozione Turistica del Varesotto sulla base dell’intuizione del suo Presidente Radaelli, ciò che ci sembra degno della massima considerazione, è che uno degli scopi, oltre quello di una promozione d’immagine comune, è il voler sollecitare e realizzare una serie di pacchetti turistici alternativi che tenteranno di coniugare l’arte al turismo, passando per la tradizione, il folclore e l’ambiente.

L’importanza di una tale operazione non è sfuggita agli “sponsor” tecnici dell’Associazione, che non sono stati scelti a caso e che hanno accettato nella prospettiva di una concreta collaborazione. Ferrovie dello Stato, Meridiana linee aeree. Maggiore autonoleggi e Carta Sì.

I paesi dipinti già godono ciascuno di un turismo motivato e consapevole – chi non conosce i murali di  Orgosolo  o gli affreschi di Arcumeggia – : si tratta per l’Associazione di promuovere degli itinerari , modo che un paese tiri l’altro, in una sorta di viaggio a tema, in un’Italia minore che è tale solo per essere meno conosciuta.

Tante volte si è parlato, senza per altro essere passati quasi mai ai fatti, di favorire quelle forme di turismo alternativo, quelle mete poco note che nel nostro Paese son le più e costituiscono un patrimonio di cultura irripetibile ed invidiato: questa iniziativa ci sembra andare nella direzione giusta.

Tale tipo di turismo ben si attaglia ai giovani, sicché è stato detto che i primi pacchetti verranno realizzati con l’apporto dell’Associazione Italiana Ostelli della Gioventù nell’intento di abbinare treno-ostello-arte.

In questo senso il turismo non finisce  mai di stupire, né l’inventiva degli operatori sembra avere limiti nell’innovazione e nella facilità di creare, di volta in volta, nuovi prodotti: ora, il programma dell’ASSIPAD è quello di assolvere il maggior numero di paesi dipinti e di crescere in Europa, dove il fenomeno del muralismo è altrettanto frequente che in Italia.

di Raffaele Montagna

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