Agenzie di Viaggio. Aprire da soli o in franchising?

Autore: Alfredo Vassalluzzo
Editore: Editrice UNI Service
Pagine 69

Uno strumento maneggevole ed utile per l’aspirante agente di viaggi che riassume i principali punti di domanda a cui si deve dare risposta per l’avvio della propria agenzia di viaggi. Una serie di consigli e linee di orientamento che si rivelano preziosissime per chi, disconoscendo il settore, si trova spesso di fronte a scelte per quali non è preparato. Un linguaggio familiare e chiaro per offrire al futuro agente di viaggi tutti gli spunti e le occasioni di approfondimento.

Il volume ha origine dalle domande che quotidianamente i franchisor (network marchi agenziali) ricevono da potenziali franchisee (affiliati) che, essendo completamente all’oscuro delle dinamiche interne che caratterizzano il settore, non sono adeguatamente preparati nel rivolgere quesiti utili a chiarirsi le idee, soffermandosi spesso su aspetti marginali.

Il fine del volume non vuole essere, in alcun modo, quello di una trattazione teorica e statistica del franchsing turistico in Italia, per cui esistono autorevoli trattazioni ad opera di teorici e studiosi del fenomeno, alle quali si rimanda. Scopo del manuale, è quello di creare, in chi sta progettando l’avvio di un’attività commerciale nel settore turistico, una base di valutazione, un insieme di concetti che possano aiutarlo a interpretare in modo più chiaro le sue aspettative, anticipando nello stesso tempo, le conseguenze inerenti scelte differenti. Il fenomeno franchising è trattato dal punto di vista del franchisee, delle sue richieste e delle sue azioni, limitandosi al suo campo d’azione.

L’autore del volume non si pone l’obiettivo di valutare la convenienza o meno dell’indipendenza rispetto all’affiliazione in franchising o viceversa, lasciando questa valutazione all’aspirante imprenditore, a cui toccherà la scelta. Quanto più questa scelta sarà stata ponderata e decisa con attenzione e convinzione, tanto più le possibilità di riuscita tendono a suo favore. E’ parere dell’autore che una formula non possa escludere l’altra in quanto ognuna di esse è portatrice di aspetti positivi e negativi.

Avviare un’attività in franchising apporta senza dubbio dei vantaggi a costo di una certa limitazione della propria intraprendenza personale. Avviare un’attività imprenditoriale indipendente ripaga in termini di libertà personale ma non offre i benefici che una corretta politica di marchio riesce ad assicurare.

La verità, come indica l’autore, è che esistono franchisor che lavorano per se stessi, avendo come obiettivo l’espansione della rete e la massimizzazione del profitto da essa derivante, a scapito del franchisee, che vengono considerati come semplici erogatori di risorse finanziarie. Esistono però anche franchisor che sono attenti all’andamento della rete non solo in termini finanziari ma anche e soprattutto in termini di soddisfazione degli affiliati e di crescita globale. (vedi Forum Network Agenzie di Viaggio)
Ancora una volta tocca all’aspirante imprenditore riuscire a discriminare tra le varie proposte con la convinzione che non esiste un sistema, in franchising o no, universalmente valido.

Indice
Premessa

1. Un settore iper-codificato

2. Vuoi partire da solo?
2.1. Adempimenti non specifici

3. Vuoi aprire in franchising (Aspetti generali)
3.1 Prima regola: informarsi
3.2 Il contratto di affiliazione

4. I contratti proposti nel franchising turistico

5. I rapporti con i Tour Operator

6. Ma cosa mi offre il franchisor?
6.1 La formazione
6.2 La IATA
6.3 La biglietteria ferroviaria
6.4 La biglietteria marittima
6.5 Commissioni interessanti
6.6 Educational e meeting aziendali
6.7 Che fatturati!

Considerazioni
Suggerimenti di lettura
Nota biografica dell’autore

Alfredo Vassalluzzo, laureato in Letterature Moderne ad indirizzo psico-antropologico, rivolge la sua attenzione al settore turistico fin da giovanissimo, conseguendo l’abilitazione alla professione di direttore tecnico di agenzia viaggi nel 1999. Approfondendo le sue conoscenze antropologiche e psicologiche in campo letterario da un lato, dall’altro si specializza in contabilità e gestione delle imprese turistiche ricoprendo il ruolo di docente presso l’Istituto Europeo per il Turismo di Roma e collaborando con vari Istituti formativi in Italia e all’estero.

Dall’intreccio tra psicologia, antropologia e turismo scaturisce un saggio, pubblicato nel 2007 dal titolo “L’emigrante narcisista. Nostalgia, melanconia e narcisismo”. Attualmente a capo di Travelbuy Italia Network, collabora, in qualità di consulente con numerose scuole di turismo e gestisce la programmazione di percorsi formativi dedicati alla figura professionale del Personal Travel Agent, l’agente di viaggi che opera esclusivamente online.

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