Perché Carlo Cracco cucina per i poliziotti della Questura di Milano per festeggiare il patrono della Polizia di Stato?
Perché i vostri figli vi chiedono di partecipare a “Junior MasterChef “?
Perché i vostri migliori amici girano il mondo volando low cost, ma collezionando cene stellate nelle nazioni europee?
Perché il vostro collega ha fatto il corso per barman, dopo essersi comprato la macchina professionale, quella che non ha neanche il bar sotto casa?
Il food è diventata la nuova religione di consumo, la cultura dei giovani, l’argomento mediatico vincente, Expo incluso, ma ancora esiste un grande divario tra il successo del fenomeno e la sua interpretazione.
Questo volume analizza le nuove tendenze di consumo dei foodies e contemporaneamente suggerisce alle aziende e agli imprenditori come operare in questi mercati sia per avere successo, sia per evitare dei guai: essere italiani aiuta, ma non è sufficiente!
Il settore food è forse il più complesso nel quale operare, quello che richiede maggior equilibrio tra creatività e utilizzo di regole ormai consolidate e scientifiche.
L’innovazione, vista come capacità di leggere i nuovi significati di consumo nel mondo alimentare, è la chiave per avere successo insieme al coraggio e alla coerenza imprenditoriale.
E questo libro si propone come una risorsa operativa di riferimento nel settore.
Indice
Prefazione
Capitolo 1. Come nasce il “food” e il mercato dei “foodies”
– L’evoluzione del consumismo Vendere esperienze
– Nasce il “food”
– Le caratteristiche del mondo dei foodies
– Una possibile contraddizione
– Nuovi consumatori e nuove professioni
Capitolo 2. Food-marketing: un mondo di opportunità per le aziende
– La crisi del marketing
– In Italia si mangia davvero bene?
– L’esperienza va concepita
– La scelta dei canali di vendita
– Dai nuovi canali di vendita al settore somministrazione
– La forma come contenuto
– Quando vendere e comprare è una cosa sola
Capitolo 3. Specializzarsi
– Il bello della specializzazione
– Perché la specializzazione?
– Pensare da leader
– Implicazioni per i canali
– Concepire gli spazi dell’esperienza
– Due equivoci: personalizzazione e polifunzionalità
Capitolo 4. Tradizione & tipicità: accoppiata vincente
– Il tipico: un valore tutto italiano?
– La costruzione del tipico
– Slow Food e DOP: qualche verità
– Comprare e mangiare tipico
– Altri format: dalle botteghe del cuore ai gastro market
Capitolo 5. Cibo etnico: la diversità che piace
– Etnico double face
– Il fascino della diversità
– Il fascino del sushi
– Emico interno, etnico estero
– Mercato di specializzazione
– Tecniche, prosciutti e grano
Capitolo 6. Fast food: una dignitosa esigenza di consumo
– Fast dipendenti
– La velocità nel food
– “Convenience”: chi era costui?
– Fast foodies
– Tempo di qualità e hamburger premium
Capitolo 7. AII you can eat: questione di dimensioni
– Nuove dimensioni, nuovi spazi temporali
– Tanto-poco-semplificazione-confusione
– I nuovi pasti
– La morte della famiglia, la nascita dell’individuo
– I locali dove si mangia strano
– La tovaglia scomparsa
Capitolo 8. Stars: la cucina delle sorprese e dell’immagine
– Grandi e piccoli chef
– Perché si va a Bilbao …
– Come utilizzare gli chef
– Ristorante con le stelle
– Potere di critica
Capitolo 9. Naturalità, bio, health: riscoprire il gusto senza fanatismi
– Il mercato della salute food
– Definire il mercato
– Nuovi prodotti e nuovi spazi di vendita
– Cucinare e servire la salute
– Piantagioni diverse
Capitolo 10. Mangiare per fame: il mercato dell’indigenza cresce anche in Italia
– La crisi nel food
– Il ritorno del cibo
– Sconti e convenienza: un problema per marca e qualità
– Fuori?
– Le contraddizioni del low
Epilogo
Bibliografia
Informazioni sul Libro
Circa l’autore
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