La creatività è una delle risorse principali dell’economia della conoscenza, quella che dà l’accesso al cambiamento tecnologico e conferisce vantaggio competitivo alle aziende e ai paesi. “Economia Creativa” è un’espressione nuova e in evoluzione, basata sul potenziale degli asset creativi di un paese di generare crescita e sviluppo socio economico in un mondo sempre più dominato da immagini, suoni, testi e simboli.
Il settore dell’Economia Creativa ha la capacità di generare entrate e lavoro, promuovendo l’inclusione sociale, la diversità culturale e lo sviluppo dell’intera umanità. Il lavoro rappresenta un quadro evolutivo sistematico, problematico e abbastanza completo. Viene assunta come punto di partenza la distinzione fra economia creativa e economia della creatività, intendendo con la prima espressione un settore creativo dell’economia (e della società) e con la seconda le applicazioni creative a tutti i possibili settori dell’economia (e della società).
Siamo nell’Era della Creatività e il vero valore aggiunto di una città, di una località o una nazione, sta nella sua creatività intrinseca e nel capitale umano che riesce ad attrarre e motivare.
L’autore, Erina Guraziu, è laureata in Economia e Gestione Avanzata dei Servizi Turistici, presso la Facoltà di Economia, Università di Firenze; Project Manager Certificata in “Project Management for Sustainable Development”; per diversi anni ricercatrice nell’ambito della Scienza del Turismo; Insegna project management dei progetti formativi; Attualmente Project Manager.
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